Sottotitolo: Ebrei italiani di fronte al “razzismo”
Autore: Maurizio Valenzi
Curatore: Nico Pirozzi
Editore: Edizioni CentoAutori
ISBN: 9-788895-241692
Prima edizione: Gennaio 2010
Pagine: 128
Euro: 10,00
La pubblicazione del decalogo degli scienziati razzisti sul quotidiano “Il Giornale d’Italia”, il 15 luglio 1938, è rivelatore di un più complesso e articolato progetto politico intrapreso dal governo fascista di Mussolini. Un disegno animato da un solo interesse: creare tutte le condizioni per fare accettare agli italiani una guerra che Hitler vuole scatenare a tutti i costi. Anche se ciò significa sacrificare il passato, il presente e il futuro di decine di migliaia di connazionali ebrei, molti dei quali si sono riconosciuti nel Fascismo e nei suoi ideali. A denunciarlo con alcune settimane di anticipo il varo delle leggi razziali del novembre 1938 – e quasi due anni prima dell’entrata in guerra dell’Italia – è un giovane italiano nato in Tunisia: Maurizio Valenzi. Le sue preoccupazioni di ebreo e di antifascista le affida a un opuscolo firmato con lo pseudonimo di Andrea Mortara, pubblicato nell’ex protettorato francese e fatto arrivare clandestinamente in Italia. Una lucida analisi anticipatrice di una tragedia che, pochi anni dopo, trascinerà nel vortice della Shoah i destini di sei milioni di ebrei europei