Sottotitolo: Cronaca di un viaggio senza ritorno
Autore: Nico Pirozzi
Editore: Edizioni CentoAutori
ISBN: 9-788895-241562
Prima edizione: Dicembre 2008
Pagine: 160
Euro: 15,00
Luglio 1938. Come un fulmine a ciel sereno le leggi razziali si abbattono sulla Comunità ebraica italiana. Anche su Rachele e Abramo Hasson, due commercianti greci emigrati a Napoli, dopo l’incendio di Salonicco dell’agosto 1917. In un crescendo di disagi, scanditi dalla veloce perdita di tutti i diritti, gli Hasson sono costretti a lasciare l’Italia. A Salonicco, la città dalla quale sono partiti più di vent’anni prima, ci arrivano alla vigilia dell’invasione fascista della Grecia. Con loro ci sono anche i due figli più piccoli, Giacomo e Dino, nati e vissuti a Napoli come la sorella e il fratello maggiore, che grazie a un biglietto probabilmente pagato dalla “Delasem” riescono a emigrare negli Stati Uniti. La spartizione dello Stato ellenico e l’occupazione nazista della Macedonia coincideranno con l’ultimo capitolo della lunga storia della Gerusalemme dei Balcani e dei suoi cinquantamila abitanti ebrei. Da sfondo a una vicenda che replica un copione già messo in scena in tutti i paesi occupati dalle armate di Hitler, trova spazio l’incredibile storia dei consoli Guelfo Zamboni e Giuseppe Castruccio, di Lucillo Merci e Riccardo Rosenberg, che nel momento più tragico della storia degli ebrei di Salonicco riescono a distribuire centinaia di documenti attestanti l’italianità di altrettanti ebrei, che dai convogli diretti alle camere a gas della Polonia orientale si trovano dirottati su Atene. Una scialuppa sulla quale gli Hasson non trovano però posto, essendo la loro storia già destinata a concludersi altrove. In un luogo dal nome lugubre e terribile: Auschwitz